Gruppi di Sostegno On Line per soggetti Covid o in Quarantena

Viviamo nell’era del “distanziamento sociale”; in essa, la percezione di sicurezza è strettamente legata all’isolamento: ci si sente spesso sperduti, sradicati dalle nostre certezze, precari e soli.

La solitudine è un sentimento particolarmente schiacciante per ogni essere umano che, da bravo animale sociale, trova la sua realizzazione nel mondo sociale ed entro le sue interazioni più significative. Come scrivevo anche qui, oggi, i nostri pazienti, i nostri conoscenti e i nostri cari soffrono molto questa lontananza dal prossimo. Pensiamo allora come essa possa essere particolarmente penosa per persone risultate positive al Covid-19 o in isolamento precauzionale, se non addirittura ricoverate e soggette a lunghe quarantene casalinghe e non: impossibile uscire dalla propria stanza, impossibile vedere qualcuno fuori dagli schermi, impossibile recarsi a lavoro, a fare la spesa, in farmacia per le prime necessità. Impossibile anche semplicemente abitare serenamente la propria abitazione (se condivisa) o la propria città, scuola, quartiere con un senso di sicurezza. E, su tutto, impossibile sentirsi “insieme”, “in contatto”. L’attività clinica ci mostra inoltre quanto sia più difficile in queste condizioni rasserenarsi e gestire le proprie preoccupazioni.

A queste persone (giovani, anziani, di mezza età, sani o ammalati, disoccupati o liberi professionisti, medici, infermieri, studenti, etc…) si rivolge il progetto di sostegno psicologico pensato insieme a due colleghe, le Dott.sse Cristina Lo Bue e Roberta Messina, anche loro psicologhe e psicoterapeute gruppoanaliste.

In un momento oramai lungo di grande sofferenza sociale e alle porte di una festività “aggregante” come il Natale, come professioniste delle relazioni ci sentiamo chiamate a dire “Io ci sono”, ad essere presenti nei confronti degli Altri, a partecipare ai patimenti della collettività coltivando strumenti di cura come reti, accomunamenti, aggruppamenti solidali e senso di condivisione e di appartenenza.

A fronte di una positiva esperienza pluriennale con le psicoterapie ed i percorsi on line, proveremo ad esserci, a coltivare il “noi”, l’importanza dell’ “essere insieme” e di sostenersi reciprocamente… in un contesto storico in cui questi rischiano di diventare valori in disuso!

Ci si incontrerà dunque on line a partire dall’11 dicembre (qui maggiori informazioni).

Il nostro principale strumento di “cura” sarà il gruppo, inteso come un luogo di elaborazione e mentalizzazione “relazionale”, un laboratorio ricco e maturativo in grado di tenere fruttuosamente insieme i Sé e il mondo sociale.

 

Obiettivi:

  • Il progetto si propone di sostenere i destinatari nel corso della loro quarantena e di attraversare insieme a loro le emozioni che li accompagnano: dai vissuti individuali (es.: depressione, ansia, solitudine, isolamento, generico e indefinito malessere, impotenza, ipocondria, etc.) alle sensazioni e confusioni prodotte dagli attuali accadimenti sociali.
  • Si cercherà inoltre di valorizzare la relazionalità come valore umano, l’idea che è possibile, seppur in telepresenza, re-stare “in contatto”, “avvicinarsi” empaticamente (e quale più reale vicinanza di questa?), sentirsi “comunità” ed in questo sperimentare Ben-Essere!

 

“Quando qualcuno raggiunge i limiti della propria capacità di sognare le proprie esperienze disturbanti,
ha bisogno di un’altra persona che lo aiuti a sognare i sogni non sognati.
In altre parole, ci vogliono (almeno) due persone per sognare l’esperienza più disturbante di qualcuno”
(T.H. Ogden).

 

Per Iscrizioni:

quarantenainrete@gmail.com

3899617605

La partecipazione è gratuita.