Servizi

Intervento focalizzato su una difficoltà contingente, di cui occuparsi insieme a un professionista entro un percorso a breve termine che possa“migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace”.

La psicoterapia psicodinamica concepisce la cura come un percorso in grado di abbracciare tutti gli aspetti della vita di un individuo. Essa consente di approfondire la conoscenza di sé e delle proprie problematiche attuali e antiche, consce e inconsce, cercando di comprendere e ridurre o superare alla radice ciò che genera sofferenza psichica.

Mira a rimuovere gli ostacoli che impediscono alla famiglia di rispondere alle sue necessità evolutive; la aiuta ad aprirsi al cambiamento e ad adattarsi alle nuove situazioni, mettendo in gioco modelli interattivi nuovi; permette lo sviluppo dei singoli e, insieme, del sistema familiare stesso.

Ha la stessa efficacia/efficienza della terapia individuale ed anzi accelera i processi trasformativi. L’obiettivo è una maturazione del mondo interno del paziente in direzione di una condizione di benessere e di soggettivazione; è soprattutto possibile affrontare “in sicurezza” le proprie difficoltà interpersonali e mutare costruttivamente il proprio modo di stare nel modo e di rapportarsi gli Altri.

Di fronte a intoppi, criticità, stalli transitori, incertezze e decisioni ardue e necessarie (es.: scelte importanti, difficoltà scolastiche, professionali o di problem solving, piccoli conflitti decisionali, etc.), l’aiuto di una guida discreta può facilitare il contatto con i propri reali bisogni e desideri.

La dimensione della terapia può aiutare a dedicarsi alla ricerca di un’identità singolare, in cui aprirsi ad accadimenti nuovi e alla capacità di pensarsi diversi e di sperimentare il mondo in maniera personale ed originale.

Mi occupo da anni di percorsi di cura attraverso supporti tecnologici come Zoom, Skype, Messenger, WhatsApp, et similia. Cosa in effetti cura realmente, se non l‘essere sintonizzati (anche virtualmente, l’importante è esserlo!) col paziente e coi suoi bisogni di cura?

La salute è un diritto “per tutti”, anche per chi non può muoversi da casa (ad es. per limitazioni come invalidità, ansia sociale, ritiro, hikikomori, etc.). In questi casi, mi rendo disponibile a svolgere il lavoro terapeutico presso l’abitazione di questi pazienti!