Quello della relazione con la tanto desiderata “anima gemella” è tra i temi più presenti in terapia.

I miei pazienti sono spesso afflitti dalle difficoltà e dalle sofferenze che si incontrano nel cercare di far funzionare la propria coppia in modo sano. Spesso, come C., soffrono la solitudine e desiderano la relazione, ma non riescono a so-stare dentro essa. Oppure vivono l’amore come dipendenza in cui si dissolvono, come V. o come P. O ancora, come faceva S., tendono a nascondere dietro la coppia molti dei loro problemi esistenziali. In altri casi, in coppia litigano costantemente per non affrontare problemi più profondi e o le fasi di cambiamento che stanno attraversando, come per N. Fino alle situazione in cui rivivono pesantemente nella coppia i propri fantasmi e paure familiari, come capita a O. …Insomma, in psicoterapia si parla tanto di coppie e spesso con le coppie ci si lavora anche insieme! Motivo per cui mi sembra importante approfondire l’argomento.

 

Caratteristiche della Coppia:

La parola “Coppia” deriva dal latino cōpŭla, che significa non a caso «legame, congiunzione» tra due esseri uniti, considerati “insieme”, spesso perché legati da un rapporto amoroso. A sua volta, la parola “amore” risale al sanscrito kama, cioè «desiderio, passione, attrazione» (da dove anche kama-sutra); da qui il verbo (c)amare, cioè «desiderare in maniera viscerale, in modo integrale, totale». Queste potenti emozioni, però, definiscono solo una parte di cosa è una coppia.

La coppia è innanzitutto un sistema, ovvero un insieme di parti interagenti che costituiscono “un tutto organico” e funzionalmente “unitario”. Il sistema-coppia è…

  • “aperto”, ovvero sta in una relazione di continuo scambio e interazione col suo ambiente di riferimento (es.: contesto, città, famiglie allargate, parenti, etc.);
  • diverso dalla somma delle singole caratteristiche di ciascun partner. In esso, infatti, non si verifica la semplice unione tra due individui, ma “un incontro tra due storie”.

Esistono almeno due tipi di relazioni di coppia:

(1) In una l’altro è l’oggetto delle nostre proiezioni e la storia della coppia è l’espressione dell’esternalizzazione di una relazione interna (…si è quasi “copie”, non “coppie”!).

(2) L’altro tipo di relazione è rappresentata dal legame tra i partner. In quest’ottica, la coppia è una struttura solo apparentemente diadica; infatti, se, da una parte, essa si configura come un’unità integrata (tanto che si può parlare di un “Sé” della coppia), dall’altra il legame che unisce i membri va considerato come un 3° elemento significativo. In questo senso, si può dire che la coppia è composta da tre parti:

  • Io;
  • Tu;
  • Noi, ovvero il senso di identità e di legame della coppia, direttamente derivante dalla storia e dalle aspettative di ciascun partner. Tale legame è un elemento nuovo, creativo, co-creato nell’incontro e capace di estrarre dal singolo una versione del sé complementare all’altro e funzionale al legame stesso.

Una coppia “funzionale” condivide un legame dall’importante valore trasformativo, promosso all’intimità corporea e psicologica. Inoltre, è caratterizzata da momenti di fusione con l’altro e da momenti di differenziazione. In genere, è importante che avvengano continue oscillazioni tra questi due momenti e che ognuno di essi sia transitorio. Solo in questo modo la coppia potrà adattarsi alle situazioni della vita e modificare il proprio assetto acquisendo giorno dopo giorno nuove abilità e competenze che la aiutano a crescere.

 

Esistono però coppie in cui si ha paura di evolversi…

In questi casi, uno dei partner realizza, con la complicità dell’altro, un completo inglobamento fusionale che ha come obiettivo quello di evitare la presa di coscienza di aspetti dell’altro indesiderati. Il partner è allora trattato come una parte del Sé ed è negato in tutto ciò che si differenzia. Il legame perde in questi casi le caratteristiche creative e costruttive di cui abbiamo prima parlato e diviene più un “legaccio”. E’ questa la situazione tipica di coppie che si presentano con un’aria di armonia sospesa, immobile e quindi ben controllabile da entrambi i partner. Si tratta di coppie con un alto grado di prevedibilità e rigidità che spesso esclude il mondo esterno, considerato pericolosa fonte di differenziazione. In quest’ottica, il cambiamento è vissuto come minaccioso e determina ansie di perdita del senso di identità dei singoli e della coppia stessa.

 

Approfondiremo in seguito gli affascinanti processi che portano alla formazione della coppia e i rischi che essa corre nel suo farsi.

Intanto è però centrale puntualizzare che la cura della qualità della coppia è fondamentale!

Il Sé della coppia, il “noi”, non è infatti un involucro statico e sempre identico a se stesso; esso è una “membrana” deve sempre ristrutturarsi in funzione dei cambiamenti cui la coppia è soggetta. Significative sono la sua elasticità e permeabilità, elementi che parlano della salute della relazione. In particolare, la resistenza e la flessibilità della coppia e dei suoi confini garantiscono il buon funzionamento della possibile neo-famiglia, che va sempre attenzionato. La vita quotidiana prevede infatti continue micro-transizioni ed eventi critici che vanno ben affrontati per potersi evolvere al contempo con singoli, come coppia e come famiglia!

“E da allora sono perché tu sei,
e da allora sei, sono e siamo,
e per amore sarò, sarai, saremo”
(Pablo Neruda).