Il lutto negli anni 2000

Come insegnano i miei pazienti, la morte è oggi un evento in-naturale: non si possono prendere in considerazione le vulnerabilità e le caducità (ad esempio di un corpo che invecchia, come quello dei nonni di G.). Inevitabile quindi è che nei nostri studi arrivino non solo pazienti traumatizzati da morti violente e inattese, ma anche persone che non riescono a gestire l’angoscia del tempo che passa, dei genitori che invecchiano e si ammalano o della prospettiva dell'ipotetica morte propria e altrui… Rispetto a questi scenari, si prova quasi sempre un doloroso senso di insufficienza e di inadeguatezza e un forte vissuto depressivo.