Yalom

Il lutto e la sua elaborazione

"Affrontare l'idea della morte [...] può essere una awakening experience, un'esperienza di risveglio, una consapevolezza che conduce a una vita più piena". A ciò si aggiunge "l'idea che possiamo lasciare qualcosa di noi" che possa "influenzare gli altri per anni, persino per generazioni [...] proprio come i cerchi nell'acqua di uno stagno continuano a svilupparsi finché non sono più visibili, anche se il movimento continua a livello impercettibile". Questi "cerchi nell'acqua" lasciano "dietro di sé qualcosa dell'esperienza della propria vita, un qualche tratto, un frammento di saggezza, una guida, una virtù, una consolazione che viene trasmessa ad altri": "una trasmissione silenziosa, gentile e immateriale che si attua da un individuo all'altro" (Yalom I., 2017).

Il lutto e la sua elaborazione2021-01-31T15:25:37+00:00

Il lutto negli anni 2000

Come insegnano i miei pazienti, la morte è oggi un evento in-naturale: non si possono prendere in considerazione le vulnerabilità e le caducità (ad esempio di un corpo che invecchia, come quello dei nonni di G.). Inevitabile quindi è che nei nostri studi arrivino non solo pazienti traumatizzati da morti violente e inattese, ma anche persone che non riescono a gestire l’angoscia del tempo che passa, dei genitori che invecchiano e si ammalano o della prospettiva dell'ipotetica morte propria e altrui… Rispetto a questi scenari, si prova quasi sempre un doloroso senso di insufficienza e di inadeguatezza e un forte vissuto depressivo.

Il lutto negli anni 20002021-01-31T15:19:09+00:00

Dott.ssa Noemi Venturella

Psicologa e Psicoterapeuta a Palermo
Studio in via Laurana, 11 – 90143, Palermo
tel. 389 9617605

 

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